Come farsi il liquido per le sigarette elettroniche o meglio creare il proprio liquido per sigarette elettroniche, spesso chiamato “fai da te” o diy (do it yourself), è un’attività che richiede una certa attenzione e conoscenza delle proporzioni e degli ingredienti necessari.
Prima di iniziare, è importante comprendere che la sicurezza è fondamentale quando si manipolano sostanze chimiche come la nicotina. seguendo alcune linee guida di base e utilizzando ingredienti di alta qualità, è possibile creare liquidi personalizzati che soddisfino i propri gusti e preferenze. il liquido per sigarette elettroniche è composto principalmente da quattro ingredienti di base:
Glicole propilenico (pg): questa è la base principale del liquido ed è responsabile della produzione di vapore. ha un gusto neutro. glicerina vegetale (vg): aggiunge densità e dolcezza al liquido. più vg si usa, più il liquido sarà denso e produrrà grandi nuvole di vapore.
Aromi: questi danno il sapore al liquido. esistono una vasta gamma di aromi disponibili sul mercato. nicotina (opzionale): se si desidera un liquido con nicotina, è necessario acquistarla in forma liquida e con una concentrazione appropriata. strumenti necessari guanti di protezione in lattice
Gocciolatore graduato o siringa per misurare gli ingredienti contenitori vuoti per il miscelare il liquido (flaconi di vetro o plastica) etichette adesive per etichettare i liquidi in modo chiaro e accurato aromi (scelti in base ai gusti personali) nicotina liquida (se desiderata)
Glicole propilenico (pg) glicerina vegetale (vg) carta e penna per prendere appunti e ricordare le proporzioni preparazione dell’area di lavoro: assicurati di avere uno spazio pulito e ben illuminato per lavorare. proteggi la superficie con giornali o un panno per evitare danni accidentalmente.
indossare i guanti: la nicotina è una sostanza velenosa se viene assorbita attraverso la pelle, quindi è fondamentale indossare guanti protettivi durante la manipolazione degli ingredienti.
Calcolare le proporzioni: decide la proporzione di pg e vg che desideri nel tuo liquido. ad esempio, un rapporto comune è 70% pg e 30% vg per i liquidi che simulano il fumo delle sigarette tradizionali. puoi regolare questa proporzione in base alle tue preferenze di vapore e sapore.
Aggiunta degli ingredienti: utilizzando il gocciolatore graduato o una siringa, misura la quantità desiderata di glicole propilenico e aggiungila al contenitore. misura la quantità desiderata di glicerina vegetale e aggiungila al contenitore. se stai usando nicotina, aggiungi la quantità desiderata al contenitore. ad esempio, se hai una nicotina al 100%, aggiungi 3 ml per ottenere un liquido a 3 mg/ml di nicotina.
Aggiungi gli aromi desiderati. la quantità di aroma dipende dal marchio e dalla tua preferenza personale. inizia con poche gocce e assaggia il liquido, aggiungendone di più se necessario. mescolare: chiudi il contenitore e agita energicamente per mescolare bene gli ingredienti. puoi anche utilizzare un agitatore magnetico per un mixaggio più uniforme.
Assaggio e regolazione: una volta che il liquido è ben miscelato, puoi assaggiarlo. usa un atomizzatore pulito per provare il liquido e regola l’aroma, la nicotina e le proporzioni pg/vg secondo le tue preferenze. etichettatura: etichetta il tuo liquido con il nome, la data di miscelazione, le proporzioni di pg/vg, la concentrazione di nicotina e gli aromi utilizzati.
Link Utili:
La sigaretta elettronica (detta anche e-cigarette o e-cig) è un dispositivo elettronico nato con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati (sigarette, sigari e pipe) che ricalchi le mimiche e le percezioni sensoriali di questi ultimi. È usata per diminuire la dipendenza e l’uso di sigarette, pipe e sigari tradizionali. Il governo della Gran Bretagna ha presentato in parlamento nel dicembre 2017 il primo studio scientifico a lungo termine che dimostra che la sigaretta elettronica riduce i rischi del 99% rispetto alla sigaretta tradizionale di tabacco. Tale studio si affianca ad altri di settore che non evidenziano problemi sanitari rilevanti dovuti all’utilizzo delle sigarette elettroniche. Il PV, acronimo di Personal Vapouriser è il termine in inglese britannico (o Vaporizerin american english) che indica lo strumento per inalazione di vapori, colloquialmente ed impropriamente definito come sigaretta elettronica, poiché in effetti non condivide con la sigaretta tradizionale (o analogica) né la forma, né il contenuto, né il funzionamento, e solo in parte ne condivide alcune mimiche e gestualità. Il dispositivo è elettrico e, per mezzo d’una scarica di corrente elettrica, riscalda elementi resistivi che portano a temperatura di ebollizione e quindi provocano l’evaporazione (e non la combustione) di un e-liquid, una soluzione a base di:
- acqua ovvero H2O potabile,
- glicole propilenico ovvero E1520 un additivo alimentare e farmaceutico commestibile potabile ed iniettabile, usato per allungare o disciogliere altre sostanze è largamente impiegato per l’assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità dimostrata a livello mondiale da numerosi studi[4],
- glicerolo, E422, un costituente naturale di oli e grassi presente naturalmente nel corpo umano, è un additivo vegetale alimentare e farmaceutico commestibile e iniettabile, utilizzabile in ambito medico come lassativo o anti ipertensione, in ambito cosmetico per creme e saponi per le sue proprietà idratanti ed emolienti, in ambito culinario alla base di torte e pasticceria,
- aromi ovvero i sapori ed odori naturali concentrati derivati da piante, cibi e bevande ed utilizzati negli alimenti e bibite, identificati dalla Normativa Europea come aromi naturali estratti da prodotti ed ingredienti naturali, sono una vasta gamma di molecole come: limonene (agrumi), mentolo (menta), pinene (conifere), eucaliptolo (eucalipto), gamma-nonalattone (cocco), frambinone (lampone), cinnamato (ciliegia, cannella), linalolo (basilico), geraniolo (geranio), vanillina (vaniglia), gamma-undecalattone (pesca) beta-ionione (viola), etc..
I costituenti dell’e-liquid possono essere miscelati in percentuali variabili a seconda del gusto personale. Ad esempio si potrebbe ricorrere ad una basecostituita dal 50% di glicerolo, 40% di glicole e 10% d’acqua, e alla base complessiva così ottenuta si potrebbe aggiungere una piccola parte di aromi concentrati nella proporzione di 1:10; comunque non è infrequente che vengano usati anche meno componenti, anche solo 2 costituenti e talvolta anche uno soltanto (tipicamente, ma non solo, Glicerolo al 100%). Per chi fosse affetto da dipendenza da nicotina, una malattia cronica recidivante, c’è l’eventuale possibilità di aggiungere all’e-liquid quantità controllate di nicotina in modo da attenuare gli effetti da assuefazione e tolleranza che producono l’astinenza. Il liquido è vaporizzato dall’atomizzatore, che viene alimentato da batterie ricaricabili di tipo e in numero variabile. Esistono vari fattori che determinano la scelta dei componenti della sigaretta elettronica:
- Resa aromatica, ovvero l’integrità, la corposità e il gusto dell’aroma del liquido una volta vaporizzato e aspirato
- Hit (o colpo in gola), la percezione del vapore che passa nella laringe durante l’inspirazione.
- Fumosità, ovvero cloud, la quantità e la densità di vapore generato dalla vaporizzazione del liquido. La fumosità dipende, oltre che dall’efficienza dell’atomizzatore, anche dalla percentuale di glicerolo del liquido
- Calore, ovvero warmth, la temperatura del vapore inalato.
- Autonomia, ovvero la durata di funzionamento del dispositivo prima di una ricarica, ed i tempi di ricarica.
- Sicurezza, ovvero la presenza o meno di uno o più sistemi di protezione passiva o proattiva dai rischi derivanti dall’elettricità che l’alimenta e dal calore generato.
- Ergonomia, ovvero grandezza, dimensioni, peso e maneggevolezza di un dispositivo da portare con sè anche per lunghi periodi di tempo.
- Efficienza, ovvero la presenza o meno di circuiti elettronici logici che ne regolino l’erogazione, controllino la potenza, ne ottimizzino la durata ed eventualmente ne permettano la personalizzazione e riprogrammazione. (Wikipedia)