Il consiglio che offro sempre a tutti è di scegliere Kit liquidi per sigarette elettroniche italiani o americani come quelli che trovi qui su power svapo.
Facciamo ora un passo indietro cercando di capire in cosa consiste la composizione dei liquidi per sigaretta elettronica e come miscelare i liquidi per sigaretta elettronica, ovvero cosa contengono effettivamente e come poter fare una miscela propria in assoluta sicurezza. l’infinita quantità di prodotti che esistono sul mercato non deve confonderti epuò essere suddivisa in due grandi categorie: liquidi con nicotina e liquidi senza nicotina per sigaretta elettronica.
La base dei liquidi per sigaretta elettronica. gli ingredienti base che trovi in tutti i liquidi sono il glicole propilenico e la glicerina vegetale o glicerolo: questi componenti sono contenuti in innumerevoli prodotti cosmetici, alimentari, farmaceutici… il motivo principale del loro impiego è che trasportano agevolmente grande quantità di molecole di acqua in una struttura viscosa
Per cui sono perfette per reidratare la pelle e quindi anche per essere trasformati in vapore con poca energia dalle nostre , trasportare molecole di medicinali, far evaporare nell’aria gli aromi dei profumi sigarette elettroniche. se vuoi saperne di più leggi come funziona la sigaretta elettronica.
La nicotina. nei liquidi per sigaretta elettronica con nicotina c’è una classificazione da fare perché la concentrazione di questo ingrediente è variabile. Adesso estraiamo i numeri al lotto, prendi nota! scherzi a parte devo parlare di cifre e quantità piuttosto piccole: in una singola sigaretta con tabacco la nicotina può essere al massimo 1 mg.
Mediamente ci sono 0,8mg di nicotina comunque nelle sigarette forti tipo marlboro rosse, mentre negli e-liquid il valore di nicotina è riportato in milligrammi per millilitro, in quanto la sigaretta di tabacco è una unità di misura fissa mentre il liquido che una persona può fumare varia a seconda di quanto decide di svapare.
Faccio un esempio pratico: se sull’etichetta del liquido per sigaretta leggi un valore di 9 mg/ml, questo vuol dire che hai una concentrazione di 10 mg di nicotina in 9ml di liquido. per cui se in un giorno fumi 1ml di liquido, in linea teorica è come se avessi assunto la stessa quantità di nicotina presente in circa 11 sigarette tradizionali. in realtà questa equivalenza non è vera al 100% e di sicuro assorbirai molta meno nicotina di quanto scritto sulla confezione dell’e-liquid.
Questo poiché mentre la sigaretta tradizionale è un prodotto industriale fatto e finito, il liquido per sigaretta elettronica lo puoi fumare in molti modi, a diverse temperature, potenze elettriche, con diversi atomizzatori, per cui la quantità di nicotina che il tuo copro può assumere rispetto a quella che sta sciolta nel liquido cambia e certamente è inferiore!
Inoltre, cosa affatto da non sottovalutare, il vapore viaggia ad una temperatura certamente inferiore a quella del fumo tradizionale per cui anche l’assorbimento di nicotina da parte delle tue mucose è radicalmente diverso.
al contrario invece la dicitura 1mg che trovi sulle sigarette tradizionali indica esattamente quanta nicotina assorbe un fumatore di tabacco. proviamo a fare un confronto tra sigarette tradizionali e sigarette elettroniche. mettiamo caso che tu sia un tabagista da 20 sigarette al giorno, in 24 ore assumi circa 16 mg di nicotina.
Link Utili:
La sigaretta elettronica (detta anche e-cigarette o e-cig) è un dispositivo elettronico nato con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati (sigarette, sigari e pipe) che ricalchi le mimiche e le percezioni sensoriali di questi ultimi. È usata per diminuire la dipendenza e l’uso di sigarette, pipe e sigari tradizionali. Il governo della Gran Bretagna ha presentato in parlamento nel dicembre 2017 il primo studio scientifico a lungo termine che dimostra che la sigaretta elettronica riduce i rischi del 99% rispetto alla sigaretta tradizionale di tabacco. Tale studio si affianca ad altri di settore che non evidenziano problemi sanitari rilevanti dovuti all’utilizzo delle sigarette elettroniche. Il PV, acronimo di Personal Vapouriser è il termine in inglese britannico (o Vaporizerin american english) che indica lo strumento per inalazione di vapori, colloquialmente ed impropriamente definito come sigaretta elettronica, poiché in effetti non condivide con la sigaretta tradizionale (o analogica) né la forma, né il contenuto, né il funzionamento, e solo in parte ne condivide alcune mimiche e gestualità. Il dispositivo è elettrico e, per mezzo d’una scarica di corrente elettrica, riscalda elementi resistivi che portano a temperatura di ebollizione e quindi provocano l’evaporazione (e non la combustione) di un e-liquid, una soluzione a base di:
- acqua ovvero H2O potabile,
- glicole propilenico ovvero E1520 un additivo alimentare e farmaceutico commestibile potabile ed iniettabile, usato per allungare o disciogliere altre sostanze è largamente impiegato per l’assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità dimostrata a livello mondiale da numerosi studi[4],
- glicerolo, E422, un costituente naturale di oli e grassi presente naturalmente nel corpo umano, è un additivo vegetale alimentare e farmaceutico commestibile e iniettabile, utilizzabile in ambito medico come lassativo o anti ipertensione, in ambito cosmetico per creme e saponi per le sue proprietà idratanti ed emolienti, in ambito culinario alla base di torte e pasticceria,
- aromi ovvero i sapori ed odori naturali concentrati derivati da piante, cibi e bevande ed utilizzati negli alimenti e bibite, identificati dalla Normativa Europea come aromi naturali estratti da prodotti ed ingredienti naturali, sono una vasta gamma di molecole come: limonene (agrumi), mentolo (menta), pinene (conifere), eucaliptolo (eucalipto), gamma-nonalattone (cocco), frambinone (lampone), cinnamato (ciliegia, cannella), linalolo (basilico), geraniolo (geranio), vanillina (vaniglia), gamma-undecalattone (pesca) beta-ionione (viola), etc..
I costituenti dell’e-liquid possono essere miscelati in percentuali variabili a seconda del gusto personale. Ad esempio si potrebbe ricorrere ad una basecostituita dal 50% di glicerolo, 40% di glicole e 10% d’acqua, e alla base complessiva così ottenuta si potrebbe aggiungere una piccola parte di aromi concentrati nella proporzione di 1:10; comunque non è infrequente che vengano usati anche meno componenti, anche solo 2 costituenti e talvolta anche uno soltanto (tipicamente, ma non solo, Glicerolo al 100%). Per chi fosse affetto da dipendenza da nicotina, una malattia cronica recidivante, c’è l’eventuale possibilità di aggiungere all’e-liquid quantità controllate di nicotina in modo da attenuare gli effetti da assuefazione e tolleranza che producono l’astinenza. Il liquido è vaporizzato dall’atomizzatore, che viene alimentato da batterie ricaricabili di tipo e in numero variabile. Esistono vari fattori che determinano la scelta dei componenti della sigaretta elettronica:
- Resa aromatica, ovvero l’integrità, la corposità e il gusto dell’aroma del liquido una volta vaporizzato e aspirato
- Hit (o colpo in gola), la percezione del vapore che passa nella laringe durante l’inspirazione.
- Fumosità, ovvero cloud, la quantità e la densità di vapore generato dalla vaporizzazione del liquido. La fumosità dipende, oltre che dall’efficienza dell’atomizzatore, anche dalla percentuale di glicerolo del liquido
- Calore, ovvero warmth, la temperatura del vapore inalato.
- Autonomia, ovvero la durata di funzionamento del dispositivo prima di una ricarica, ed i tempi di ricarica.
- Sicurezza, ovvero la presenza o meno di uno o più sistemi di protezione passiva o proattiva dai rischi derivanti dall’elettricità che l’alimenta e dal calore generato.
- Ergonomia, ovvero grandezza, dimensioni, peso e maneggevolezza di un dispositivo da portare con sè anche per lunghi periodi di tempo.
- Efficienza, ovvero la presenza o meno di circuiti elettronici logici che ne regolino l’erogazione, controllino la potenza, ne ottimizzino la durata ed eventualmente ne permettano la personalizzazione e riprogrammazione. (Wikipedia)