Negli ultimi anni, il mercato delle sigarette elettroniche ha visto un notevole aumento di popolarità, insieme alla crescente domanda di liquidi di vario genere. tra questi, il Liquido alla canapa per sigarette
Ha attirato particolare interesse, sia per le sue presunte proprietà terapeutiche che per il suo sapore distintivo. in questa guida completa esploreremo il liquido alla canapa per sigarette elettroniche, discutendo la sua composizione, benefici, possibili rischi e le normative che regolano il suo utilizzo.
Composizione del liquido alla canapa il liquido alla canapa per sigarette elettroniche, noto anche come e-liquid alla cbd, è una miscela composta principalmente da due ingredienti: cbd (cannabidiolo) estratto dalla pianta di canapa e una base liquida che solitamente è una combinazione di glicole propilenico (pg) e glicerina vegetale (vg). questi due ingredienti fungono da veicolo per il cbd e forniscono la giusta consistenza e vaporizzazione per l’utilizzo nelle sigarette elettroniche.
Il cbd è uno dei numerosi composti naturali presenti nella canapa. a differenza del thc (tetraidrocannabinolo), il cbd non ha effetti psicotropi, il che significa che non provoca sensazioni di “ebbrezza” tipiche della marijuana. è importante notare che, sebbene il cbd sia legale in molti paesi, inclusi gli stati uniti e molti paesi europei, le leggi possono variare e è essenziale verificare la regolamentazione locale prima di acquistare e utilizzare liquidi alla canapa.
Benefici del liquido alla canapa alleviare lo stress e l’ansia: uno dei presunti benefici del cbd è la sua capacità di ridurre lo stress e l’ansia. molti utenti di liquidi alla canapa affermano di notare un effetto calmante dopo l’inalazione. gestione del dolore: alcune ricerche indicano che il cbd potrebbe avere proprietà analgesiche, aiutando a gestire il dolore cronico.
Promuovere il sonno: per coloro che soffrono di disturbi del sonno, il cbd potrebbe essere utile nel favorire un sonno più riposante. anti-infiammatorio: il cbd è noto per le sue proprietà anti-infiammatorie, che potrebbero essere utili per diverse condizioni. sapore e aroma: oltre ai benefici per la salute, molti apprezzano il liquido alla canapa per il suo sapore e aroma unici, che possono variare a seconda del tipo di pianta di canapa utilizzato.
Possibili rischi sebbene il cbd sia considerato generalmente sicuro, è importante essere consapevoli di alcuni possibili rischi associati all’uso del liquido alla canapa: interazioni farmacologiche: il cbd potrebbe interagire con alcuni farmaci, quindi è importante consultare un medico prima di utilizzarlo, specialmente se si stanno già assumendo farmaci.
Qualità del prodotto: come con qualsiasi prodotto, la qualità del liquido alla canapa può variare. assicurarsi di acquistare da produttori affidabili e che effettuano test di laboratorio per garantire la sicurezza e la purezza del prodotto. effetti collaterali: alcuni utenti potrebbero sperimentare effetti collaterali come secchezza delle fauci, stanchezza o cambiamenti nell’appetito. questi effetti tendono ad essere lievi e temporanei.
Leggi e regolamenti: le leggi che regolano il cbd possono variare da luogo a luogo. è essenziale essere a conoscenza delle normative locali per evitare problemi legali. normative e regolamentazioni le normative riguardanti il liquido alla canapa variano considerevolmente da paese a paese e anche all’interno dei singoli stati o province. negli stati uniti, ad esempio, il cbd è legalizzato a livello federale, ma ci sono regolamenti specifici per la produzione e la vendita di prodotti contenenti cbd.
Link Utili:
La sigaretta elettronica (detta anche e-cigarette o e-cig) è un dispositivo elettronico nato con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati (sigarette, sigari e pipe) che ricalchi le mimiche e le percezioni sensoriali di questi ultimi. È usata per diminuire la dipendenza e l’uso di sigarette, pipe e sigari tradizionali. Il governo della Gran Bretagna ha presentato in parlamento nel dicembre 2017 il primo studio scientifico a lungo termine che dimostra che la sigaretta elettronica riduce i rischi del 99% rispetto alla sigaretta tradizionale di tabacco. Tale studio si affianca ad altri di settore che non evidenziano problemi sanitari rilevanti dovuti all’utilizzo delle sigarette elettroniche. Il PV, acronimo di Personal Vapouriser è il termine in inglese britannico (o Vaporizerin american english) che indica lo strumento per inalazione di vapori, colloquialmente ed impropriamente definito come sigaretta elettronica, poiché in effetti non condivide con la sigaretta tradizionale (o analogica) né la forma, né il contenuto, né il funzionamento, e solo in parte ne condivide alcune mimiche e gestualità. Il dispositivo è elettrico e, per mezzo d’una scarica di corrente elettrica, riscalda elementi resistivi che portano a temperatura di ebollizione e quindi provocano l’evaporazione (e non la combustione) di un e-liquid, una soluzione a base di:
- acqua ovvero H2O potabile,
- glicole propilenico ovvero E1520 un additivo alimentare e farmaceutico commestibile potabile ed iniettabile, usato per allungare o disciogliere altre sostanze è largamente impiegato per l’assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità dimostrata a livello mondiale da numerosi studi[4],
- glicerolo, E422, un costituente naturale di oli e grassi presente naturalmente nel corpo umano, è un additivo vegetale alimentare e farmaceutico commestibile e iniettabile, utilizzabile in ambito medico come lassativo o anti ipertensione, in ambito cosmetico per creme e saponi per le sue proprietà idratanti ed emolienti, in ambito culinario alla base di torte e pasticceria,
- aromi ovvero i sapori ed odori naturali concentrati derivati da piante, cibi e bevande ed utilizzati negli alimenti e bibite, identificati dalla Normativa Europea come aromi naturali estratti da prodotti ed ingredienti naturali, sono una vasta gamma di molecole come: limonene (agrumi), mentolo (menta), pinene (conifere), eucaliptolo (eucalipto), gamma-nonalattone (cocco), frambinone (lampone), cinnamato (ciliegia, cannella), linalolo (basilico), geraniolo (geranio), vanillina (vaniglia), gamma-undecalattone (pesca) beta-ionione (viola), etc..
I costituenti dell’e-liquid possono essere miscelati in percentuali variabili a seconda del gusto personale. Ad esempio si potrebbe ricorrere ad una basecostituita dal 50% di glicerolo, 40% di glicole e 10% d’acqua, e alla base complessiva così ottenuta si potrebbe aggiungere una piccola parte di aromi concentrati nella proporzione di 1:10; comunque non è infrequente che vengano usati anche meno componenti, anche solo 2 costituenti e talvolta anche uno soltanto (tipicamente, ma non solo, Glicerolo al 100%). Per chi fosse affetto da dipendenza da nicotina, una malattia cronica recidivante, c’è l’eventuale possibilità di aggiungere all’e-liquid quantità controllate di nicotina in modo da attenuare gli effetti da assuefazione e tolleranza che producono l’astinenza. Il liquido è vaporizzato dall’atomizzatore, che viene alimentato da batterie ricaricabili di tipo e in numero variabile. Esistono vari fattori che determinano la scelta dei componenti della sigaretta elettronica:
- Resa aromatica, ovvero l’integrità, la corposità e il gusto dell’aroma del liquido una volta vaporizzato e aspirato
- Hit (o colpo in gola), la percezione del vapore che passa nella laringe durante l’inspirazione.
- Fumosità, ovvero cloud, la quantità e la densità di vapore generato dalla vaporizzazione del liquido. La fumosità dipende, oltre che dall’efficienza dell’atomizzatore, anche dalla percentuale di glicerolo del liquido
- Calore, ovvero warmth, la temperatura del vapore inalato.
- Autonomia, ovvero la durata di funzionamento del dispositivo prima di una ricarica, ed i tempi di ricarica.
- Sicurezza, ovvero la presenza o meno di uno o più sistemi di protezione passiva o proattiva dai rischi derivanti dall’elettricità che l’alimenta e dal calore generato.
- Ergonomia, ovvero grandezza, dimensioni, peso e maneggevolezza di un dispositivo da portare con sè anche per lunghi periodi di tempo.
- Efficienza, ovvero la presenza o meno di circuiti elettronici logici che ne regolino l’erogazione, controllino la potenza, ne ottimizzino la durata ed eventualmente ne permettano la personalizzazione e riprogrammazione. (Wikipedia)