Si può svapare senza nicotina? Liquido per sigaretta elettronica senza nicotina la risposta è si ed è proprio questa una delle maggiori differenze, se non la principale, tra sigarette tradizionali ed elettroniche
La nicotina. le sigarette elettroniche, infatti, offrono il grande vantaggio di permettere al fumatore di scegliere se utilizzare la nicotina nel liquido base (in quantità variabile a seconda delle proprie esigenze) oppure se utilizzare liquidi nicotine-free e beneficiare dei vantaggi sul fronte della salute e della dipendenza che questa provoca. leggi anche dopo quanto si deve togliere la nicotina nella sigaretta elettronica per sapere come ridurre l’utilizzo di questa sostanza.
Svapare senza nicotina fa male alla salute? assolutamente no, anzi. scienziato impegnato per decenni nella lotta contro i tumori e altre gravi patologie, affermava: “per quanto se ne sa oggi, svapare non fa male, e la sigaretta elettronica, caricando il tank con liquidi senza nicotina, è innocua”.
Si tratta di una dichiarazione importante, fatta da un personaggio pubblico ed esperto di problematiche relative al fumo, sia attivo che passivo. proprio sul fumo passivo c’è da notare che da sempre si dice che chi fuma con le classiche sigarette “uccide prima sé stesso e poi gli altri”. con le sigarette elettroniche senza nicotina questo modo di dire potrebbe finalmente cadere in disuso. Iinfatti con l’e-cig non c’è neanche il rischio di “vapore passivo” poiché è composta da acqua, glicole propilenico e glicerina vegetale. tutti elementi che vengono impiegati anche in cucina ad uso alimentare e quindi sicuri. i liquidi senza nicotina da cosa sono composti?
Sia per un fatto di gusto, che per coprire l’assenza di nicotina. in commercio ce ne sono tantissimi, proprio per incontrare il gusto di tutti. scegli subito il tuo preferito tra questi consigliati per te! infine, la nicotina può essere aggiunta a un liquido, come no. la qualità degli aromi è oggi a un livello talmente alto che riesce a non far sentire la mancanza della nicotina. come scegliere i liquidi da svapare i liquidi in vendita sul mercato hanno al loro interno una concentrazione differente di nicotina:
Sta agli svapatori scegliere ciò che è più indicato per loro. e come sceglierlo? con questi metodi che vi spieghiamo di seguito. importante da sapere: la quantità di nicotina è espressa in milligrammi diluiti in 1 millilitro di liquido. scegliere i liquidi in base alla gradazione di nicotina esistono marche che propongono e-liquid con un massimo di 20 mg di nicotina come previsto dalla legge vigente in territorio europeo. se il liquido contiene il massimo livello di nicotina consentito, il suo volume massimo sarà di 10ml.
Scegliere i liquidi in base alle abitudini da ex-fumatore se si aveva l’abitudine di fumare le sigarette classiche in quantità elevata, sarà inutile iniziare con un e-liquid con poca nicotina. si potrebbe iniziare con un liquido che contiene una dose media di nicotina e provare a vedere qual è la risposta dell’organismo.al contrario, se si è fumatori leggeri di sigarette tradizionali, scegliere un liquido con dose alta di nicotina porterebbe a un peggioramento della dipendenza.
Link Utili:
La sigaretta elettronica (detta anche e-cigarette o e-cig) è un dispositivo elettronico nato con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati (sigarette, sigari e pipe) che ricalchi le mimiche e le percezioni sensoriali di questi ultimi. È usata per diminuire la dipendenza e l’uso di sigarette, pipe e sigari tradizionali. Il governo della Gran Bretagna ha presentato in parlamento nel dicembre 2017 il primo studio scientifico a lungo termine che dimostra che la sigaretta elettronica riduce i rischi del 99% rispetto alla sigaretta tradizionale di tabacco. Tale studio si affianca ad altri di settore che non evidenziano problemi sanitari rilevanti dovuti all’utilizzo delle sigarette elettroniche. Il PV, acronimo di Personal Vapouriser è il termine in inglese britannico (o Vaporizerin american english) che indica lo strumento per inalazione di vapori, colloquialmente ed impropriamente definito come sigaretta elettronica, poiché in effetti non condivide con la sigaretta tradizionale (o analogica) né la forma, né il contenuto, né il funzionamento, e solo in parte ne condivide alcune mimiche e gestualità. Il dispositivo è elettrico e, per mezzo d’una scarica di corrente elettrica, riscalda elementi resistivi che portano a temperatura di ebollizione e quindi provocano l’evaporazione (e non la combustione) di un e-liquid, una soluzione a base di:
- acqua ovvero H2O potabile,
- glicole propilenico ovvero E1520 un additivo alimentare e farmaceutico commestibile potabile ed iniettabile, usato per allungare o disciogliere altre sostanze è largamente impiegato per l’assoluta assenza di cancerogenicità o genotossicità dimostrata a livello mondiale da numerosi studi[4],
- glicerolo, E422, un costituente naturale di oli e grassi presente naturalmente nel corpo umano, è un additivo vegetale alimentare e farmaceutico commestibile e iniettabile, utilizzabile in ambito medico come lassativo o anti ipertensione, in ambito cosmetico per creme e saponi per le sue proprietà idratanti ed emolienti, in ambito culinario alla base di torte e pasticceria,
- aromi ovvero i sapori ed odori naturali concentrati derivati da piante, cibi e bevande ed utilizzati negli alimenti e bibite, identificati dalla Normativa Europea come aromi naturali estratti da prodotti ed ingredienti naturali, sono una vasta gamma di molecole come: limonene (agrumi), mentolo (menta), pinene (conifere), eucaliptolo (eucalipto), gamma-nonalattone (cocco), frambinone (lampone), cinnamato (ciliegia, cannella), linalolo (basilico), geraniolo (geranio), vanillina (vaniglia), gamma-undecalattone (pesca) beta-ionione (viola), etc..
I costituenti dell’e-liquid possono essere miscelati in percentuali variabili a seconda del gusto personale. Ad esempio si potrebbe ricorrere ad una basecostituita dal 50% di glicerolo, 40% di glicole e 10% d’acqua, e alla base complessiva così ottenuta si potrebbe aggiungere una piccola parte di aromi concentrati nella proporzione di 1:10; comunque non è infrequente che vengano usati anche meno componenti, anche solo 2 costituenti e talvolta anche uno soltanto (tipicamente, ma non solo, Glicerolo al 100%). Per chi fosse affetto da dipendenza da nicotina, una malattia cronica recidivante, c’è l’eventuale possibilità di aggiungere all’e-liquid quantità controllate di nicotina in modo da attenuare gli effetti da assuefazione e tolleranza che producono l’astinenza. Il liquido è vaporizzato dall’atomizzatore, che viene alimentato da batterie ricaricabili di tipo e in numero variabile. Esistono vari fattori che determinano la scelta dei componenti della sigaretta elettronica:
- Resa aromatica, ovvero l’integrità, la corposità e il gusto dell’aroma del liquido una volta vaporizzato e aspirato
- Hit (o colpo in gola), la percezione del vapore che passa nella laringe durante l’inspirazione.
- Fumosità, ovvero cloud, la quantità e la densità di vapore generato dalla vaporizzazione del liquido. La fumosità dipende, oltre che dall’efficienza dell’atomizzatore, anche dalla percentuale di glicerolo del liquido
- Calore, ovvero warmth, la temperatura del vapore inalato.
- Autonomia, ovvero la durata di funzionamento del dispositivo prima di una ricarica, ed i tempi di ricarica.
- Sicurezza, ovvero la presenza o meno di uno o più sistemi di protezione passiva o proattiva dai rischi derivanti dall’elettricità che l’alimenta e dal calore generato.
- Ergonomia, ovvero grandezza, dimensioni, peso e maneggevolezza di un dispositivo da portare con sè anche per lunghi periodi di tempo.
- Efficienza, ovvero la presenza o meno di circuiti elettronici logici che ne regolino l’erogazione, controllino la potenza, ne ottimizzino la durata ed eventualmente ne permettano la personalizzazione e riprogrammazione. (Wikipedia)